Epoca medievale

Sommario

  1. Elenco cronologico dei sacerdoti
  2. Pietre miliari
  3. Fonti:

Elenco cronologico dei sacerdoti

Inizia nel 1486 l’elenco cronologico dei sacerdoti (rettori, amministratori parrocchiali o parroci) che ressero per se , o a mezzo di cappellani, la chiesa.

L’elenco, visibile sul lato sinistro della chiesa, comprende 20 sacerdoti. Inizia con don Camillo RIgosi e termina con don Tarcisio Nardelli. Non è stato aggiornato con gli ultimi sacerdoti: don Paolo Manni e don Alberto Mazzanti.

Pietre miliari

  • 891

    L’origine di Rigosa si può accreditare nel Pagus Gissi (Pagus Gixi o Castro Gipso o Castello di Gesso) e alla limitrofa Zola Predosa. Il Pagus Gixi è ricordato in un documento del 24 novembre 891

  • 898 .. 900

    L’Abbazia di Monte Cassino possedeva, nelle boscoso paludi di RIgosa, delle peschiere, alimentate dalle acqua del torrente Lavino, non ancora chiuso da argini.

    Queste peschiere confinavano con possedimenti del bisnonno di Matilde di Canossa: Tizzano, Loroceretuli (incorporato poi in Ceretolo) e Ulmetola.

  • 1102

    Inizia per Rigosa la bonifica delle sue terre acquose e sterili. Iniziarono ad essere coltivate e a diventare fertili. Queste bonificate iniziarono ad accogliere pochi abitanti in qualche casa isolata.

    Viene edificata una cappella dedicata a Santa Maria Vergine (La Plebes Sancta Maria Ragagusola in Gypsi). Viene citata in un documento ufficiale del 17 marzo 1102, nel quale la contessa Matilde di Canossa ottiene il consenso alla costruzione.

    La piccola chiesa di Rigosa aveva già il titolo di parrocchia.

    La contessa Matilde di Canossa dona parte dei suoi possedimenti, fra i quali: Gesso, Zola e Rigosa.

  • 1115

    Morte della contessa Matilde di Canossa.

  • 1186

    Forte nevicata sul bolognese: quasi 3 metri di neve

  • 1222

    Forte terremoto nel bolognese

  • 1280

    Inizi ala devozione al contitolare di Rigosa “San Pietro da Verona Martire”, innalzato agli onori degli altari nel 1253.

  • 1348

    La zona del bolognese viene colpita da una epidemia di peste, che decimò la popolazione.

  • 1366

    La chiesa di Rigosa appare, nell’estimo ecclesistico, dipendente dalla chiesa di Sant’Isaia.

  • 1376

    Rigosa dipende dal vicariato di Monteveglio, la cui abbazia di Santa maria Assunta, è del 1150.

  • 1378 .. 1388

    Rigosa prima dipendente dalla Pieve di San Lorenzo in collina, passa alla capitaneria di Castelfranco Emilia.

  • 1392

    Rigosa è registrata sotto il plebanato di Porta Stiera (l’attuale Porta San Felice)

  • 1475

    Nell’estimo sono elencate le comunità confinanti con Rigosa: Lavino, Borgo Panicale, Olmetule, Gypsj e Zeule.

  • 1480

    La chiesa di Rigosa perde il titolo di Parrocchia, per diventare Cappellania di Gesso.

  • 1485

    Avviene la prima grande ricostruzione della chiesa: Nicolò I (possidente di RIgosa), figlio di Leonardo da Rigosa, trasforma la piccola cappella, modifcando il corspo della chiesa con un afacciata avente l’entrata ad ovest, aggiungendo l canonica, la cantina ed il pozzo.

  • 1550

    Esistono tracce di un cimitero nel fianco nord della chiesa, vicino al torrente Lavino. Poi chiuso nel 1893

  • 1590 .. 1689

    Il Magnifico Girolamo Albergati, prima di costruire palazzo Albergati, costruiisce gli argini a ovest del torrente Lavino, per proteggere le sue terre dalla continue innondazioni. Rettificando anche il percorso del torrente.

  • 1692

    Ristrutturazione ed ingrandimento sul lato sud – est, creando due nuovi vani.

  • 1887

    Modifica dell’entrata della canonica: viene aggiunta la porta di entrata ad est, come la chiesa.

  • 1941

    La canonica viene rinnovata all’interno, modificando dal piano terra ai soffitti. Vengono creati 9 vani, quattro ripostigli, un bagno e la scala.


Fonti:

Alberto Magnavacca – Note Storiche di Rigosa, Antica e Moderna – Ottobre 2015

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora